Esempio di un elaborato scritto: Guida pratica per la stesura

Scrivere un elaborato scritto può sembrare un compito arduo, ma con la giusta guida pratica diventa molto più semplice. In questo post, ti presenteremo un esempio di un elaborato scritto e ti guideremo passo dopo passo nella sua stesura. Seguendo questa guida, sarai in grado di scrivere un elaborato scritto efficace ed accattivante.

Prima di iniziare, è importante comprendere la struttura di base di un elaborato scritto. Di solito, un elaborato scritto è composto da tre parti principali: l’introduzione, lo sviluppo e la conclusione. Inoltre, è essenziale utilizzare un linguaggio chiaro e preciso, organizzare le idee in modo logico e utilizzare fonti affidabili per supportare le tue argomentazioni.

Nell’esempio che ti presenteremo, affronteremo il tema dell’impatto dei social media sulla società moderna. Esamineremo le varie prospettive e forniremo esempi concreti per supportare le nostre argomentazioni. Inoltre, ti mostreremo come strutturare il tuo elaborato scritto utilizzando paragrafi ben definiti e una formattazione coerente.

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Cosa si scrive in un elaborato?

Struttura dell’elaborato scritto

Indipendentemente dal tipo di traccia scelta, l’elaborato scritto deve seguire una struttura ben definita. Innanzitutto, è importante iniziare con un’introduzione che presenti il tema e lo scopo dell’elaborato. Questa sezione dovrebbe fornire un’anteprima di ciò che sarà trattato nel testo e catturare l’attenzione del lettore.

Successivamente, l’elaborato dovrebbe essere suddiviso in paragrafi o sezioni che sviluppino in maniera chiara e coerente i vari aspetti del tema. È consigliabile utilizzare un approccio logico e organizzare le informazioni in modo ordinato. Ad esempio, si può iniziare con una panoramica generale del tema, seguita da una discussione più approfondita dei vari aspetti o punti di vista rilevanti.

È importante citare e fare riferimento alle fonti utilizzate nel corso dell’elaborato. Pertanto, è necessario inserire una bibliografia completa delle opere consultate, discusse e citate all’interno del testo. Questo permette di attribuire correttamente le informazioni e di evitare il plagio.

Infine, l’elaborato dovrebbe concludere con una sezione di conclusione in cui si riassumono i principali punti trattati e si fornisce una valutazione o una riflessione finale sul tema. Questa sezione può anche includere eventuali raccomandazioni o suggerimenti per approfondire ulteriormente la questione.

Quanto lungo deve essere un elaborato?

Quanto lungo deve essere un elaborato?

L’elaborato finale triennale e la tesi magistrale sono due documenti di natura accademica che gli studenti devono redigere al termine del proprio percorso di studi universitari. La lunghezza di tali elaborati è un aspetto importante da considerare, poiché deve essere adeguata per fornire un’analisi completa del tema trattato, senza però essere eccessivamente prolissa.

Per quanto riguarda l’elaborato finale triennale, la sua estensione dovrebbe essere compresa tra le 15 e le 25 facciate. Questo intervallo di lunghezza permette di affrontare in modo approfondito il tema scelto, senza dilungarsi in eccesso. È importante mantenere una struttura ben definita, organizzando il testo in paragrafi chiari e coesi che sviluppino le diverse sezioni dell’elaborato.

Per la tesi magistrale, invece, la lunghezza massima dovrebbe essere di 100 facciate (esclusi eventuali allegati o appendici). Questo limite è stato stabilito per garantire che il lavoro di ricerca sia completo e dettagliato, ma allo stesso tempo gestibile per il candidato e per il relatore. È fondamentale concentrarsi sulla qualità del contenuto, evitando di aggiungere informazioni superflue o ripetitive.

Per entrambi i tipi di elaborati, è consigliato utilizzare un font leggibile come Arial o Times New Roman, con un corpo di testo di dimensione 12. L’interlinea può essere impostata a 2 o 1.5, a seconda delle preferenze personali o delle indicazioni fornite dalla propria università.

In conclusione, la lunghezza di un elaborato finale triennale dovrebbe essere compresa tra 15 e 25 facciate, mentre una tesi magistrale non può superare le 100 facciate. È importante mantenere una struttura chiara e organizzata, focalizzandosi sulla qualità del contenuto piuttosto che sulla quantità di pagine.

Quando redigere un elaborato scritto dobbiamo prestare più attenzione?

Quando redigere un elaborato scritto dobbiamo prestare più attenzione?

Quando redigere un elaborato scritto, è fondamentale prestare molta attenzione a diversi aspetti per garantire la correttezza e la chiarezza del testo. Uno dei punti principali su cui concentrarsi è l’ortografia, in particolare le consonanti doppie. Spesso, una consonante doppia può cambiare completamente il significato di una parola, quindi è importante assicurarsi di scrivere correttamente parole come “bello” anziché “belo” o “passato” anziché “pssato”.

Un altro aspetto cruciale è l’uso corretto delle parole composte e dei loro plurali. Le parole composte, come “portaombrelli” o “tiralatte”, possono essere scritte in diverse forme, ma è necessario assicurarsi di usare la forma corretta in base alla grammatica italiana. Allo stesso modo, quando si scrivono i plurali delle parole composte, è importante conoscere le regole di formazione dei plurali in italiano e applicarle correttamente. Ad esempio, il plurale di “portafoglio” è “portafogli” e non “portafoglioni”.

Inoltre, è essenziale prestare attenzione alla divisione in sillabe delle parole. La divisione in sillabe può influire sulla pronuncia e sulla comprensione del testo. È importante conoscere le regole di divisione in sillabe e applicarle correttamente per evitare errori di pronuncia o di interpretazione. Ad esempio, la parola “amico” viene divisa in sillabe come “a-mi-co” e non come “ami-co”.

Un altro aspetto cruciale è l’uso corretto dell’accento e dell’apostrofo. Gli accenti e gli apostrofi possono cambiare il significato delle parole o influire sulla pronuncia corretta. È importante conoscere le regole di uso dell’accento e dell’apostrofo e applicarle correttamente per evitare ambiguità o errori di interpretazione. Ad esempio, l’accento sulla parola “caffè” è fondamentale per indicare la pronuncia corretta e distinguere la parola dalla forma plurale “caffè”.

Infine, è fondamentale prestare attenzione all’uso delle maiuscole. Le maiuscole vengono utilizzate in diversi contesti, come all’inizio di una frase, per indicare nomi propri o per enfatizzare determinate parole. È importante usare le maiuscole correttamente per garantire la correttezza grammaticale e la chiarezza del testo.

In conclusione, quando si redige un elaborato scritto, è necessario prestare molta attenzione a diversi aspetti, come le consonanti doppie, le parole composte e i loro plurali, la divisione in sillabe, l’uso dell’accento e dell’apostrofo e l’uso delle maiuscole. Questi dettagli possono sembrare insignificanti, ma possono fare una grande differenza nella chiarezza e nella correttezza del testo. Prestare attenzione a questi aspetti aiuta a garantire un testo accurato, comprensibile e professionale.

Come si fa lintroduzione di un tema?

Come si fa lintroduzione di un tema?

Un’introduzione chiara di un tema è spesso composta da diverse parti importanti. In primo luogo, è necessario presentare l’oggetto della tesi o dell’argomento che si intende affrontare. Questo serve a fornire una panoramica generale del tema e a definire i limiti della discussione. Successivamente, è importante fornire una motivazione per la scelta di tale argomento. Questo può includere l’importanza del tema, le sfide o le lacune esistenti nella ricerca attuale o l’interesse personale nell’approfondire l’argomento.

Dopo aver fornito la motivazione, è utile indicare gli obiettivi del lavoro. Questo può includere la scopo della ricerca, le domande di ricerca o gli obiettivi specifici che si vogliono raggiungere. Inoltre, è importante descrivere la metodologia di ricerca che sarà utilizzata per affrontare l’argomento. Questo può includere una spiegazione delle fonti di dati, dei metodi di raccolta dei dati e delle tecniche di analisi.

Infine, è utile fornire una breve descrizione della struttura dell’elaborato. Questo può includere una panoramica dei capitoli o delle sezioni principali e un’indicazione di come l’argomento sarà sviluppato nel corso del lavoro. Inoltre, è possibile fare brevi cenni alle conclusioni che si prevede di trarre alla fine del lavoro.

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