Litotrissia extracorporea: Dove farla e come funziona

La litotrissia extracorporea è una procedura medica utilizzata per trattare i calcoli renali senza la necessità di interventi chirurgici invasivi. Durante questa procedura, onde d’urto ad alta energia vengono dirette verso i calcoli renali, frammentandoli in pezzi più piccoli che possono essere eliminati naturalmente dal corpo.

In Italia, ci sono diversi ospedali e cliniche che offrono la litotrissia extracorporea come opzione di trattamento per i calcoli renali. Ecco alcuni dei centri di eccellenza che offrono questo servizio:

  1. Istituto di Cura Città di Pavia – Gruppo San Donato.
  2. IRCCS Ospedale San Raffaele Turro di Milano – Gruppo San Donato.
  3. IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano – Gruppo San Donato.
  4. Clinica Santa Caterina da Siena di Torino – GVM Care & Research.
  5. Istituto Clinico Villa Aprica di Como – Gruppo San Donato.

Questi centri sono noti per la loro esperienza e competenza nel trattamento dei calcoli renali utilizzando la litotrissia extracorporea. Ogni centro può offrire una gamma completa di servizi diagnostici e terapeutici per aiutare i pazienti a gestire i loro calcoli renali.

È importante notare che i prezzi della litotrissia extracorporea possono variare a seconda della struttura medica e della complessità del caso individuale. È consigliabile contattare direttamente il centro medico scelto per ottenere informazioni dettagliate sui costi e sulla disponibilità del trattamento.

La litotrissia extracorporea è una procedura sicura ed efficace per il trattamento dei calcoli renali. Se si è interessati a questa opzione di trattamento, consultare un medico specialista per valutare la fattibilità e l’adeguatezza del trattamento.

Quanto costa la litotrissia extracorporea?

La litotrissia extracorporea è un intervento medico utilizzato per frantumare i calcoli renali. È un trattamento non invasivo, in cui le onde d’urto generate dal litotritore vengono indirizzate verso i calcoli attraverso il corpo umano. Queste onde d’urto hanno abbastanza energia da frantumare i calcoli in piccoli frammenti, che possono poi essere espulsi con l’urina.

Per quanto riguarda il costo della litotrissia extracorporea, è importante considerare che i prezzi possono variare a seconda della casa di cura e delle specifiche condizioni del paziente. Tuttavia, indicativamente, la maggioranza delle compagnie assicurative rimborsa circa 8-10.000 euro per un intervento di litotrissia extracorporea con una notte di ricovero. Questo costo è solitamente suddiviso al 50% tra le parcelle mediche (operatore, strumentista, anestesista) e le spese della casa di cura (sala operatoria, degenza, farmaci, ecc.).

È importante sottolineare che questi sono solo dati indicativi e che è sempre consigliabile consultare la propria compagnia assicurativa o la casa di cura per avere informazioni più precise sui costi. Inoltre, è importante tenere presente che la durata del trattamento di litotrissia extracorporea è piuttosto breve, di solito non supera i 45-60 minuti.

Quanto dura lintervento di litotrissia?

Quanto dura lintervento di litotrissia?

La litotrissia è un intervento medico utilizzato per trattare i calcoli renali. Durante la procedura, viene utilizzata una macchina che emette onde d’urto ad alta energia per frammentare i calcoli in piccoli pezzi, che possono poi essere espulsi dall’organismo attraverso le vie urinarie.

La durata media dell’intervento di litotrissia è di circa 30 minuti. La procedura viene solitamente eseguita in regime di day hospital, il che significa che il paziente può tornare a casa lo stesso giorno dell’intervento. Questo rende la litotrissia una scelta conveniente per molti pazienti, in quanto non richiede un ricovero ospedaliero prolungato.

Tuttavia, in alcuni casi, possono verificarsi complicazioni che richiedono il passaggio a un ricovero ordinario. Ad esempio, se i calcoli renali sono particolarmente grandi o difficili da trattare, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico più invasivo. In questi casi, il paziente potrebbe dover rimanere in ospedale per un periodo di tempo più lungo per monitorare la sua condizione e garantire una corretta guarigione.

In conclusione, la litotrissia è un intervento di durata relativamente breve, che viene eseguito in regime di day hospital nella maggior parte dei casi. Tuttavia, è importante tenere presente che ogni situazione è diversa e che la durata e le modalità dell’intervento possono variare in base alle caratteristiche individuali del paziente e alla presenza di eventuali complicazioni.

Quanto costa uno stent ureterale?

Quanto costa uno stent ureterale?

Gli stent ureterali sono dispositivi medici utilizzati per il trattamento di problemi alle vie urinarie, come le ostruzioni o le stenosi ureterali. Il loro costo può variare in base a diversi fattori, come la marca, la dimensione e il materiale utilizzato.

In generale, i prezzi degli stent ureterali possono oscillare tra i 50€ e i 300€, a seconda delle caratteristiche specifiche del dispositivo. Tuttavia, è importante tenere presente che il prezzo indicato potrebbe non includere eventuali spese aggiuntive, come quelle relative all’installazione dell’stent o all’intervento chirurgico necessario per il suo posizionamento.

È possibile acquistare gli stent ureterali sia presso le farmacie che online. In alcuni casi, potrebbe essere necessaria una prescrizione medica per poterli acquistare. È sempre consigliabile consultare un medico specializzato per ottenere una valutazione accurata delle proprie esigenze e delle opzioni disponibili.

Per quanto riguarda la modalità di pagamento, alcune farmacie e siti web offrono la possibilità di pagare in più rate senza interessi. Ad esempio, potrebbe essere possibile acquistare uno stent ureterale al costo di 3 rate da € 28.98 senza interessi. Tuttavia, è importante verificare le condizioni specifiche offerte dal fornitore prima di effettuare l’acquisto.

In conclusione, il costo degli stent ureterali può variare a seconda di diversi fattori. È consigliabile consultare un medico specializzato per determinare le proprie esigenze e valutare le opzioni disponibili. Prima di effettuare l’acquisto, è importante verificare le condizioni di pagamento offerte dal fornitore.

Quando viene eseguita la litotrissia renale?

Quando viene eseguita la litotrissia renale?

La litotrissia renale è una procedura medica utilizzata per trattare i calcoli renali. Si tratta di una procedura di gran lunga meno invasiva rispetto all’intervento chirurgico in quanto non prevede alcuna incisione. Durante la litotrissia renale, un dispositivo chiamato litotritore viene utilizzato per rompere i calcoli renali in piccoli frammenti che possono essere successivamente eliminati attraverso le vie urinarie.

La litotrissia renale può essere eseguita solo quando i calcoli sono di piccole dimensioni, generalmente inferiori ai 2 centimetri, e quando sono localizzati nel rene e nell’uretere. Prima della procedura, è possibile che venga eseguita un’ecografia o una radiografia per localizzare esattamente i calcoli renali. Durante la litotrissia renale, il paziente può essere sedato o sottoposto a anestesia generale, a seconda delle preferenze del paziente e delle indicazioni del medico.

Durante la procedura, il litotritore viene posizionato vicino al paziente e focalizza onde d’urto ad alta energia sui calcoli renali. Queste onde d’urto rompono i calcoli in piccoli frammenti che possono essere espulsi naturalmente attraverso le vie urinarie. La procedura può richiedere da alcuni minuti a diversi trattamenti, a seconda delle dimensioni e della posizione dei calcoli renali.

Dopo la litotrissia renale, il paziente potrebbe avvertire dolore o disagio durante la minzione e potrebbe notare sangue nelle urine. Questi sintomi di solito scompaiono entro pochi giorni. È importante bere molta acqua per aiutare a spingere i frammenti di calcoli renali attraverso le vie urinarie.

In conclusione, la litotrissia renale è una procedura non invasiva utilizzata per trattare i calcoli renali di piccole dimensioni. È un’alternativa meno invasiva all’intervento chirurgico e può essere eseguita solo quando i calcoli sono localizzati nel rene e nell’uretere. La procedura utilizza onde d’urto ad alta energia per rompere i calcoli in piccoli frammenti che possono essere eliminati naturalmente attraverso le vie urinarie.

Cosa succede dopo la litotrissia?Dopo la litotrissia, il paziente verrà monitorato per eventuali complicanze e potrebbe essere prescritto un trattamento post-operatorio per alleviare il dolore e promuovere la guarigione.

Dopo la litotrissia a onde d’urto, è importante seguire alcune indicazioni per favorire il recupero e prevenire eventuali complicanze.

Innanzitutto, è consigliato bere più acqua del solito per aiutare a eliminare i frammenti di calcolo dai reni e dalle vie urinarie. Questo può aiutare a prevenire l’ostruzione delle vie urinarie e favorire l’eliminazione dei frammenti più rapidamente. Il medico potrebbe fornire indicazioni specifiche sulla quantità di liquidi da assumere, soprattutto se si hanno episodi di coliche renali.

In alcuni casi, potrebbe essere necessario filtrare l’urina per recuperare i frammenti di calcolo e analizzarli successivamente. Questo può essere utile per valutare l’efficacia del trattamento e per identificare eventuali componenti dei calcoli che potrebbero richiedere ulteriori interventi o trattamenti.

Durante il periodo di recupero, è possibile sperimentare dolore o fastidio nella zona trattata. Il medico potrebbe prescrivere farmaci per alleviare il dolore e ridurre l’infiammazione. È importante seguire attentamente le istruzioni del medico riguardo all’assunzione dei farmaci e comunicare eventuali sintomi o effetti collaterali.

In alcuni casi, potrebbe essere necessario sottoporsi a ulteriori controlli o trattamenti per assicurarsi che tutti i frammenti di calcolo siano stati eliminati e per valutare l’efficacia della litotrissia. Il medico potrebbe richiedere ulteriori esami diagnostici, come radiografie o ecografie, per monitorare il recupero e valutare la presenza di eventuali complicanze.

È importante seguire le indicazioni del medico riguardo alla dieta, all’attività fisica e alle altre restrizioni durante il periodo di recupero. In genere, si consiglia di evitare cibi o bevande che potrebbero aumentare il rischio di formazione di calcoli, come alimenti ricchi di ossalato (come spinaci o cioccolato) o bevande zuccherate. Inoltre, è importante evitare situazioni che potrebbero causare traumi nella zona trattata, come sollevare pesi o fare attività fisica intensa.

Se si sperimentano sintomi come febbre, bruciore durante la minzione, sangue nelle urine o dolore intenso, è importante contattare immediatamente il medico, poiché potrebbero essere segni di complicanze o infezioni che richiedono un’ulteriore valutazione e trattamento.

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