Scadenza concorso docenti 2018: prorogata al 26 marzo la presentazione delle istanze online

La scadenza del concorso per docenti 2018 è stata prorogata al 26 marzo, dando ai candidati un po’ più di tempo per presentare le proprie istanze online. Questa proroga è stata resa necessaria per consentire a tutti i potenziali candidati di partecipare al concorso e di avere più tempo per preparare la documentazione richiesta.

Quando è stato fatto lultimo concorso per docenti?

L’ultimo concorso per docenti è stato tenuto nel 2016, ma prima di questo ci sono stati altri due concorsi importanti nel 2000 e nel 2002. In particolare, nel 2016 il numero di iscritti è stato eccezionalmente alto, superando i 400.000 partecipanti. Questo dimostra l’interesse e la competizione che circonda l’insegnamento in Italia.

A partire dal 2017, per partecipare ai concorsi per docenti è necessario soddisfare determinati requisiti. Oltre ad avere una laurea triennale e una specialistica, è richiesto di aver accumulato 24 crediti formativi in discipline pedagogiche e didattiche. Questo è un modo per garantire che i candidati siano adeguatamente preparati sul fronte dell’educazione e della pedagogia, oltre ad avere una solida base di conoscenze nella propria materia di insegnamento. Questi requisiti aggiuntivi hanno l’obiettivo di selezionare i candidati più qualificati e garantire un’istruzione di qualità per gli studenti italiani. Pertanto, è importante tenere conto di questi requisiti nel caso si desideri partecipare ai futuri concorsi per docenti.

Quando uscirà il concorso per i docenti nel 2023?

Quando uscirà il concorso per i docenti nel 2023?

Secondo quanto previsto dal decreto milleproroghe 2023, il concorso per i docenti uscirà entro il 31 dicembre 2023. Questo concorso coprirà circa 4.480 posti, mentre il restante 30% sarà coperto mediante il concorso ordinario. Quindi, il bando per il concorso per i docenti nel 2023 rientra tra i concorsi in uscita per quell’anno.

È importante sottolineare che il concorso per i docenti è un evento molto atteso da coloro che desiderano intraprendere la carriera nell’insegnamento. È una grande opportunità per coloro che desiderano diventare insegnanti di scuola primaria, secondaria o superiore. Pertanto, è consigliabile rimanere aggiornati sulle informazioni riguardanti il bando e le relative scadenze.

Una volta che il bando sarà pubblicato, sarà importante leggerlo attentamente per conoscere tutti i requisiti e le modalità di partecipazione. Potrebbero essere richiesti titoli di studio specifici, esperienze lavorative nel settore dell’istruzione e la superazione di prove selettive. È fondamentale prepararsi adeguatamente per affrontare il concorso e aumentare le proprie possibilità di successo.

In conclusione, se sei interessato a partecipare al concorso per i docenti nel 2023, ti consiglio di tenere d’occhio le pubblicazioni ufficiali e di iniziare a prepararti fin da ora per affrontare al meglio questa importante opportunità di carriera.

Cosa succede se non si supera il concorso ordinario per docenti?

Cosa succede se non si supera il concorso ordinario per docenti?

Se un candidato non supera il concorso ordinario per docenti, non rischia nulla neanche per le GPS (Graduatorie di Istituto per le Supplenze) graduatorie supplenze, sia se è già inserito o se è in attesa di inserimento con il prossimo aggiornamento 2022.

Le GPS sono utilizzate per assegnare le supplenze temporanee nelle scuole italiane. Gli insegnanti inseriti nelle GPS vengono chiamati a coprire le assenze temporanee dei docenti titolari, come malattia o maternità. Se un candidato non supera il concorso ordinario, non sarà penalizzato nella sua posizione all’interno delle graduatorie supplenze.

È importante sottolineare che il non superamento del concorso ordinario non implica la fine delle possibilità di insegnamento. Il candidato può continuare a partecipare ad altri concorsi o selezioni per docenti e, nel frattempo, può essere chiamato a coprire supplenze tramite le GPS.

In conclusione, non superare il concorso ordinario per docenti non comporta alcuna penalizzazione per le GPS graduatorie supplenze, sia per chi è già inserito che per chi è in attesa di inserimento con il prossimo aggiornamento 2022. Il candidato avrà ancora opportunità di insegnamento e potrà continuare a partecipare ad altre selezioni per docenti.

Quante volte si può fare il concorso per la scuola?

Quante volte si può fare il concorso per la scuola?

Secondo il Decreto Sostegni bis, che ha introdotto alcune novità per i concorsi nella scuola, è possibile fare il concorso per la scuola più volte. La norma del Decreto ha suscitato delle polemiche tra i precari, che non sono stati soddisfatti di questa decisione. Prima di questa modifica, era previsto che i concorsi ordinari potessero essere effettuati solo una volta. Tuttavia, con il nuovo Decreto, i concorsi ordinari potranno essere ripetuti anche per quelli già banditi. Questo significa che gli aspiranti insegnanti avranno più possibilità di partecipare ai concorsi e di ottenere un posto di lavoro nella scuola. È importante sottolineare che questa modifica non riguarda i concorsi straordinari, che continueranno ad avere le stesse regole di partecipazione. In ogni caso, queste nuove disposizioni offrono una maggiore flessibilità e una maggiore chance di successo per coloro che desiderano intraprendere la carriera di insegnante.

In conclusione, il Decreto Sostegni bis ha introdotto delle novità per i concorsi nella scuola, consentendo di effettuare il concorso più volte, anche per quelli già banditi. Questa modifica ha suscitato delle polemiche tra i precari, ma offre maggiori possibilità di successo agli aspiranti insegnanti. È importante ricordare che questa novità riguarda solo i concorsi ordinari e non quelli straordinari.

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